Perché le nostre relazioni ci procurano sofferenza e come costruire rapporti con gli altri più gratificanti

Immagina di essere invitata a festeggiare il compleanno di una tua amica in un locale.

Come sempre ti succede quando ti trovi in situazioni sociali, puntualmente arriva la paura di non piacere agli altri. Pensi al fatto che sarai giudicata, magari per come ti vesti o magari per il tuo lavoro. Cerchi di renderti il più invisibile possibile e sacrifichi i tuoi punti di vista e le tue idee per adeguarti a quelli degli altri, nella speranza che non ti rifiutino.

A lungo andare, a forza di ignorare i tuoi bisogni e le tue opinioni cominci a provare rabbia nei confronti di te stessa ma anche degli altri, e finirai inevitabilmente per allontanarti da loro.

E nonostante questo finisca per farti soffrire senti di non riuscire a comportarti altrimenti.

Pensa ora a tutte quelle volte in cui da bambina esprimevi un’opinione, un bisogno e venivi duramente criticata e derisa per questo o magari anche esclusa ed allontanata dai tuoi genitori o dai tuoi familiari.

In qualche modo hai imparato che per essere accettata ed amata dagli altri devi rinunciare a te stessa. Una rinuncia che continua a condizionare la tua vita anche ora che sei adulta.

Contattami

Come le nostre esperienze passate condizionano il nostro presente

L’idea di base è che le esperienze che facciamo durante l’infanzia e l’adolescenza, in particolare quelle con le nostre figure adulte di riferimento più significative, ci seguono anche nell’età adulta, sotto forma di ricordi e reazioni emotive e fisiche, che si risvegliano soprattutto all’interno delle nostre relazioni interpersonali.

Queste esperienze condizionano il modo in cui noi vediamo noi stessi e gli altri e sono alla base del nostro modo di comportarci e reagire.

Immagina, ad esempio, di essere stato trascurato o, al contrario, iperprotetto dai tuoi genitori quando eri bambino, oppure costantemente criticato dai tuoi insegnanti o escluso dai tuoi coetanei.

Se le nostre esperienze passate sono state avverse, ovvero caratterizzate da relazioni negative con genitori, coetanei, insegnanti o altre figure adulte della nostra infanzia, le sensazioni e i ricordi che scateneranno saranno molto intensi e, in alcune situazioni, torneranno “a farci visita” anche dopo molto tempo.

E tutte le volte che queste sensazioni e questi ricordi si attivano hai l’impressione viaggiare indietro nel tempo e di tornare ad essere ancora quel bambino o quella bambina.

Perché anche se la tua vita è andata avanti, non vivi più in famiglia, hai cambiato ambiente e magari anche città, in qualche modo, ti ritrovi sempre a vivere situazioni in cui vieni trascurato, criticato, escluso, controllato, proprio come quando eri bambino.

Come se fossi caduto in una trappola in cui le stesse situazioni del tuo passato si ripetono ancora e ancora.

Ma perché tendiamo a replicare le stesse situazioni che ci hanno fatto soffrire da bambini e che continuano a farci soffrire da adulti?

Perché non riusciamo a soddisfare i nostri bisogni emotivi?

Semplice, perché questi schemi che abbiamo appreso nella nostra infanzia hanno da sempre costituito il modo in cui interpretiamo noi stessi e gli altri.

Rinunciare a questi schemi significherebbe rinunciare alla sicurezza di sapere chi siamo noi e come funziona il mondo che ci circonda. Per questo ci rimaniamo così tenacemente attaccati, anche se ci fanno soffrire.

Contattami

Fortunatamente un modo per uscire dalla trappola esiste!

Quando impari a riconoscere le tue reazioni e ne comprendi le origini, le cose cominciano ad avere senso. Ma capire non basta.

Se vuoi uscire dalla trappola è necessario imparare a conoscere la tua personale trappola emotiva, come essa condiziona la tua vita e come agire attivamente per neutralizzarle.

Imparare a confrontarti con la tua trappola in modo strutturato giorno dopo giorno, dentro e fuori la seduta è il primo passo per liberartene.

E alla fine sarai in grado di costruire situazioni e relazioni gratificanti che soddisfino finalmente i tuoi bisogni affettivi.

E se sei curioso di conoscere quali sono le trappole principali che possono condizionare la nostra vita, scopri di più su Che cos’è la Schema Therapy.

Fatichi a stabilire relazioni sentimentali o interpersonali gratificanti dove i tuoi reali bisogni non vengono soddisfatti?
Vivi rapporti conflittuali con i tuoi familiari più stretti?
Ti senti sempre inadeguato rispetto agli altri?

Contattami e prendi appuntamento. Dalla trappola si può uscire!

Contattami