Depressione e disturbi depressivi
Cosa sono e come uscirne
Immagina di avere avuto un incidente d’auto che ti ha causato un infortunio alla schiena. Passa il tempo, ma il dolore non diminuisce, anzi tende a cronicizzarsi.
Riesci ad immaginare cosa succederebbe dopo un po’?
Molto probabilmente cominceresti a vedere te stesso come una persona distrutta da quell’incidente, penseresti che la vita è ingiusta, che non guarirai mai e che non sarai mai più come prima.
La voglia di stare con gli altri diminuirebbe fino a sparire. Ti ritireresti in te stesso, evitando gli altri, perché non vuoi essere un peso per loro.
È come se la spirale fatta dai tuoi pensieri, dal tuo umore, dalle tue sensazioni fisiche e dal tuo comportamento inneschi una serie di reazioni a catena, facendoti stare sempre peggio.
Pensieri negativi, umore depresso, apatia e comportamento ritirato nel loro insieme, ti spingeranno sempre più giù, come una valanga.
Come un circolo vizioso, riceverai meno rinforzi postivi e sentendoti impotente e impossibilitato a cambiare le cose, sarai sempre meno motivato a fare qualcosa per stare meglio, ad esempio trascurando tutte quelle attività che porterebbero aiutarti a guarire la schiena.
A questo punto il passo verso una vera e propria depressione è breve.
Ma immagina che esista un modo per uscire da questo buco nero.
Spezzare il circolo vizioso della depressione
Se soffri di depressione spesso pensi di dover aspettare di stare meglio e di essere motivato prima di ritornare ad essere attivo.
Sei convinto di dover aspettare che quella pesante cappa di tristezza finalmente si dissolva, che i tuoi pensieri tornino ad essere caratterizzati da ottimismo e che la voglia di fare e di stare con gli altri ti pervada nuovamente.
Ma è proprio qui che sta la trappola!
Perché quando ti fai catturare dai tuoi pensieri, ti convinci che quello che dicono su di te sia vero e se ti dicono che la tua situazione non cambierà mai, che sei un peso per gli altri, allora diventa molto difficile attivarsi e fare qualcosa per cambiare. Tutto resterà esattamente uguale, confermando in te la convinzione che allora è proprio vero, niente cambierà mai per te.
Non esattamente pensieri che incoraggiano a cambiare le tue abitudini, fare attività fisica o tutte quelle azioni che ti aiutano a stare meglio, vero?
Quasi mai i pensieri che ti mortificano e ti giudicano ti spingono ad intraprendere un’azione utile per te, anzi il più delle volte ti fanno sentire in colpa, stressati, depressi o ansiosi perché ti trascinano con loro verso scenari futuri catastrofici.
E il circolo vizioso della depressione si ripeterà all’infinito.
Immagina invece che cosa succederebbe se quando arrivano pensieri quali “Non sarò mai più la stessa persona”, “Sono diventato un peso per gli altri” tu imparassi un nuovo modo di stare in relazione con questi pensieri.
In poche parole, un modo di stare in relazione con i tuoi pensieri e con le emozioni che conseguono a questo pensiero in modo tale che abbiano un impatto meno negativo sulla tua vita.
Un modo che ti consentisse di ricominciare a ricostruire la tua vita dopo l’incidente, lasciandoti la libertà di concentrare le tue energie sulle attività che ti aiutano a guarire e a stare meglio.
Questo modo per fortuna esiste!
Immagina di riuscire a sviluppare quelle abilità che ti consentono di stare a contatto con la tua esperienza interiore (fatta di pensieri, sensazioni, emozioni, ricordi, immagini) senza giudicarla e senza giudicarti per il fatto di provarla.
Immagina quanto questo potrebbe diminuire l’effetto negativo che le emozioni difficili (vergogna, senso di colpa, disperazione) e i pensieri negativi (“La mia vita non sarà più la stessa dopo l’incidente”, “Nessuno potrà mai più amarmi”, “Andrà sempre peggio”) hanno su di te.
Che cosa succerebbe?
Verrebbero immediatamente privati del loro potere di farci soffrire o di deprimerci.
Questo nuovo modo di stare in rapporto con i tuoi pensieri, facendo un passo indietro e vedendoli per quello che sono, ti consentirà di capire su quali pensieri è utile concentrare la tua attenzione e le tue energie per identificare e mettere in atto quelle strategie finalizzate a sconfiggere la depressione.
Se ti riconosci nei sintomi e nelle situazioni descritte contattami e prendi appuntamento. Dalla depressione si può uscire!